Armando Garilli
Partigiano combattente – 62° Brigata L. Evangelista – Dist.Tavani
Nato a Monticelli d’ Ongina il 13.01.1915 da Gregorio e Aimi
Giovanna. Quando Armando ha poco più di 10 anni la famiglia si trasferisce a Cremona; lui però è sempre legato ad Olza.
Fucilato lungo il greto del Torrente Ongina dalle parti del Botteghino (Vernasca) il 3 marzo 1945 –
L’8 settembre del 1943 si trovava, come tanti altri militari italiani, sul fronte Greco; catturato dai Tedeschi riesce a darsi alla fuga; è aiutato da una famiglia greca che lo cura e lo tiene nascosto per parecchi giorni. Successivamente riesce in qualche modo a raggiungere casa.
Un giorno sono con lui e con mia sorella al Supercinema; arriva un fascista che sale sul palco e arringa i presenti. Ad un certo punto Armando sente una voce che gli sibila nelle orecchie: E lei cosa dice? Si presenti domani!
Armando così per qualche tempo deve fare l’autista ad un caporione fascista, ma alla prima occasione si dà alla fuga e va in montagna con i partigiani. Catturato nella zona del Botteghino sulla strada che da Bacedasco Basso sale a Vernasca viene preso a bastonate. Gli spaccano i denti con il calcio del mitra
e poi lo fucilano sul greto dell’Ongina”
(Testimonianza della sorella Iris – classe 1926)
Riferimenti
- Ruolino 62^ Brigata “Luigi Evangelista”
- Giuseppe Prati: Figli di Nessuno pag 445
- Giorgio Cassinari “Piacenza nella Resistenza” –pag 105
- Antonio Ferrari (TOBRUK): Memorie
- Ermanno Mariani: Piacenza Liberata pag 116,
- IL SOGNO DI UNA VITA, Emilio Pecorari: l’infanzia, la lotta partigiana, l’impegno civile
In memoria
- Monumento caduti a Monticelli
- Monumento funebre cimitero di Monticelli
- Lapide presso cappella caduti a Olza
- Cippo lungo la provinciale Vernasca/Bacedasco Basso in località Botteghino
Ad Armando Garilli è dedicata una via a Monticelli d’Ongina