Rossi Savino
Partigiano combattente
Nato a Caselle Landi il 21.10.1921 da Antonio e da Sudati Pierina
Fratello del partigiano Alfonso (Bolide).
Sfuggito una prima volta alla cattura della Brigata Nera “Muti” di Cremona in un’imboscata a Isola Serafini, è costretto a consegnarsi per liberare il papà Antonio preso in ostaggio e portato a Villa Merli a Cremona.
Caricato a forza su un convoglio diretto in Germania, si lancia dal treno in corsa, riesce a darsi alla macchia (seppur con la frattura di una spalla) e raggiunge l’Appennino piacentino dalle parti di Gropparello
Deceduto a Monticelli il 17.10.2000
Riferimenti
- IL SOGNO DI UNA VITA, Emilio Pecorari: l’infanzia, la lotta partigiana, l’impegno civile
Di Rossi Savino esiste la registrazione di un’intervista del 1973 realizzata da Coop di Cultura Popolare di Monticelli d’Ongina