Salvato Ettore (Totò)
Partigiano combattente – 62° Brigata “Luigi Evangelista”– Dist.to Tavani
Nato a Monticelli d’Ongina il 11.02.1924 da Gaspare e Losi Rosa
Residente a Borgonovo di Monticelli d’Ongina, celibe
Catturato durante una missione in pianura con il compagno Emilio Mazzini e fucilato sull’argine del Chiavenna a Caorso il 16 aprile 1945.
“Ricordo che mio fratello Ettore era nascosto da alcuni giorni nella cascina dopo le scuole di Borgonovo vicino al cavalcavia della ferrovia, presso i Gasőla, con uno o due altri partigiani. Una sera piombano a casa nostra i repubblichini di Monticelli convinti di trovarlo in famiglia. Appena sentiamo urlare e picchiare la porta con violenza, il papà mi invia ad avvisare mio fratello. Io ho scavalcato il davanzale della finestra a piano terra e attraverso i campi sono corso con il cuore in gola ad avvisare Ettore di mettersi in salvo, che lo stavano cercando a casa. Così quella volta si è salvato”
(Testimonianza del fratello Albino – classe 1931)
Riferimenti
- Ruolino 62^ Brigata “Luigi Evangelista”
- Giuseppe Prati: Figli di Nessuno pag. 447
- Giorgio Cassinari in “Piacenza nella Resistenza” –pag 136
- Antonio Ferrari (TOBRUK): Memorie
- Ermanno Mariani: Piacenza Liberata pag 187,
- IL SOGNO DI UNA VITA, Emilio Pecorari: l’infanzia, la lotta partigiana,l’impegno civile
In memoria
- Monumento dei caduti a Monticelli,
- Lapide fissa nella Collegiata di Monticelli,
- Monumento collettivo in cimitero di Monticelli,
- Cippo posto a Caorso sulla via Rovere con Mazzini Emilio
Ad Ettore Salvato è dedicata una via a Monticelli d’Ongina