Danilo Barabaschi (Barba)
Partigiano combattente dal 30.4.1944 – 31° Brigata Forni
Nato a Monticelli il 23.06.1916 (da Alfonso e di Pollastri Gina)
A seguito della morte della madre (1927) il padre emigra in Argentina e Danilo viene accolto dalla nonna e dalle zie paterne a Cremona; dopo il diploma magistrale entra in una cerchia di antifascisti.
Arrestato a luglio del 1937 dall’OVRA viene condannato a 5 anni di confino al centro e al sud d’Italia. Liberato nel 1942 si trasferisce a Bore presso un’altra zia e riesce a trovare un impiego in banca a Salsomaggiore.
Ormai radicato nelle sue convinzioni (si dichiara comunista), dopo l’8 settembre 1943 fa da punto di riferimento per i militari sbandati e per i renitenti e pur continuando nel proprio impiego svolge attività di propaganda, fa da staffetta, porta materiale propagandistico e lavora a stretto contatto con le costituende formazioni partigiane dell’Appennino, la 31^ Forni e la Evangelista (poi 62^) . A dicembre del 1943 rinuncia alla residenza a Cremona.
Il 30 aprile 1944 risulta inquadrato nella Brigata Forni.
Durante i pesanti rastrellamenti iniziati a giugno viene intercettato dai Tedeschi e gli viene trovato addosso un biglietto con una canzone partigiana. I Tedeschi, fucile alla schiena, gli impongono di accompagnarli dove sono nascosti gli altri della sua squadra; accortisi che Barabaschi li stava portando volontariamente fuori strada lo abbattono a raffiche di mitra.
Fucilato il 8.07.1944 in località Rossi di Bardi (PR).
Riferimenti
- Ruolino 31^ Brigata Garibaldi “FORNI”
- “La Cronaca” 26 giugno 2006
- “La Cronaca” 22 luglio 2006
- “Patria Indipendente” 22 luglio 2007
- IL SOGNO DI UNA VITA, Emilio Pecorari: l’infanzia, la lotta partigiana, l’impegno civile
In memoria
- Olza di Monticelli d’Ongina: Lapide nel cimitero con famiglia Pollastri
- Castellazzo sopra Salsomaggiore: Incisione su stele caduti della Divisione Forni