Internato a Mauthausen – Matr. 126503 – Deceduto
Nato a Monticelli d’Ongina 28.10.1906 dove risiedeva da Giovanni e Cattadori Maria Giuseppa
Proveniente da una famiglia continuamente perseguitata dal regime, per tutto il ventennio si dedica attivamente alla diffusione clandestina della stampa antifascista.
Con la costituzione delle prime SAP e delle prime formazione partigiane si prodiga in modo infaticabile in loro aiuto e continua la sua attività diffondendo la stampa clandestina.
Sospettato e ricercato lascia l’abitazione e si aggrega alle formazioni partigiane della 62^ Brigata “Luigi Evangelista” dal 1 settembre 1944.
Catturato durante un rastrellamento dai Nazi-fascisti il 24 gennaio del 1945 nella zona di Bettola, viene incarcerato a Parma, poi trasferito a Bolzano e da lì a Mauthausen con il trasporto 119 del 4 febbraio 1945.
Classificato “Schutz” (motivi di sicurezza)
Deceduto a Mauthausen il 18 marzo 1945 a seguito di malattia, cremato e sepolto nel campo stesso (Atto di morte trasmesso dal Ministero della Difesa – Commissione Interministeriale per la formazione e la ricostruzione di atti di morte – in data 2 maggio 1960)
“Il giorno dopo il 25 luglio fu per lui la più grande festa; si presentò con il suo abito scuro che portava per le grandi occasioni come la festa del 1° maggio e diede sfogo alla sua soddisfazione. Nelle mani teneva una vecchia e ingiallita copia de l’Avanti che descriveva l’assassinio di Giacomo Matteotti” (Da Il Bollettino della gloria: “Guido Zilli, il corriere clandestino”) Riferimenti- Ruolino 62^ Brigata “Luigi Evangelista”
- Giuseppe Prati: Figli di Nessuno pag 448
- Giorgio Cassinari: Piacenza nella Resistenza a pag. 147
- IL SOGNO DI UNA VITA, Emilio Pecorari: l’infanzia, la lotta partigiana, l’impegno civile
- ISREC “Richiudere un sogno” pag.117
In memoria
- Monumento dei caduti a Monticelli,
- Lapide fissa nella Collegiata di Monticelli,
- Lapide in cimitero di Monticelli
A Guido Zilli è dedicata una via a Monticelli d’Ongina